I NUMERI UNO A CONFRONTO NELLE FINAL FOUR DI COPPA ITALIA 2022/23 MASCHILE E FEMMINILE
Articolo scritto in collaborazione con Marco Caria.
I NUMERI UNO A CONFRONTO NELLE FINAL FOUR DI COPPA ITALIA 2022/23 MASCHILE E FEMMINILE
Lo scopo di questo lavoro è quello di cercare delle indicazioni che possono orientare la preparazione dei portieri partendo dai numeri scaturiti dalle prestazioni. Successivamente metteremo a confronto i dati della Final Four maschile con quelli delle ragazze per capire quali possono essere le differenze più importanti.
Abbiamo diviso la fase di non possesso (parate) da quella di possesso (utilizzo delle mani e dei piedi).
Le “voci” delle due categorie sono intuibili ma per alcune è giusto un approfondimento. Per “appoggio corto” si intende un passaggio nella propria metà campo, oppure un passaggio effettuato dal portiere in una posizione avanzata ma sempre a breve raggio, per “rilancio sporcato (mani e piedi)” si intende che il pallone sia stato toccato da un compagno, che ne poteva acquisire il possesso, o da un avversario e successivamente sia uscito dal campo. Per “parata al secondo palo” non si intende un intervento per una palla indirizzata da un tiro avversario verso quella zona bensì uno spostamento del portiere da un palo all’altro con conseguente parata.
Le due semifinali del maschile hanno visto contrapposti:
Italservice Pesaro - Napoli Futsal;
Feldi Eboli – Real San Giuseppe.
I modi diversi di giocare delle quattro compagini ma anche le caratteristiche tecniche dei portieri hanno portato all’acquisizione dei seguenti dati:
Nella prima semifinale si può vedere come Putano abbia utilizzato i piedi in maniera maggiore rispetto a Pietrangelo sia attraverso appoggi corti che i rilanci. Le parate con le mani, invece, sono nettamente superiori per Pietrangelo che ha ampliato i suoi interventi ricorrendo anche parate in opposizione, croce e brasiliana.
Anche nella seconda semifinale appare chiaro come Dalcin venga spesso “cercato” dai compagni in fase di possesso. I palloni giocati sono, per ogni voce, superiori rispetto a quelli di Bellobuono. Troviamo anche 3 tiri in porta effettuati dall’estremo difensore della Feldi. I numeri in fase di non possesso risultano pressoché uguali.
La finale è risultata una partita abbastanza bloccata e i due portieri hanno spesso ricorso a lanci lunghi sia con le mani che con i piedi. Tra i numeri spiccano le 12 parate di Bellobuono con le mani e le due in opposizione di Putano.
In generale possiamo dire in partite secche i rilanci con mani e piedi, a cercare il compagno nella metà campo avversaria, aumentano sensibilmente e avere un portiere bravo in questi fondamentali può diventare un fattore. Le parate con le mani sono nettamente superiori rispetto a quelle di piede e una piccola percentuale riguarda le altre voci. Non ci sono state triple parate ma una sola doppia parata di Putano effettuata in finale contro il Real San Giuseppe e in situazione di inferiorità numerica.
Passiamo alle semifinali femminili:
Pescara Futsal Femminile – Bitonto C5
Yougo Lazio – Kick Off C5
Nella prima semifinale femminile risulta chiaro come Castagnaro partecipi attivamente alla fase di possesso del Bitonto C5, 9 appoggi corti a buon fine per lei e nessun errore in questo fondamentale. Di contro le parate di piede di Sestari risultano quasi equivalenti a quelle con le mani.
Stesso discorso nella seconda semifinale dove Mascia tocca tanti palloni in fase di possesso anche se la percentuale di rilanci coi piedi sbagliati è importante. Di contro le parate di Tardelli sono inferiori (la metà esatta), entrambe utilizzano per 2 volte la “croce” in partita. Nessuna parata di piede per entrambe.
Il trend dei palloni giocati in possesso da Castagnaro aumenta ancora di più in finale marcando decisamente le caratteristiche diverse sia tattiche (decise dai due team), sia tecniche. Nonostante la vittoria del Bitonto C5, Tardelli effettua meno parate rispetto alla sua collega, divise equamente tra mani e piedi. Non troviamo tipi di parate diverse (croce, brasiliana etc.).
Mettendo a confronti i dati possiamo evidenziare come le caratteristiche tecniche dei portieri possano influenzare anche le situazioni tattiche messe in atto dai Mister rispetto a questo tipo di manifestazione. Nella fase di possesso nel maschile risulta, inoltre, un maggiore utilizzo dell’estremo difensore attraverso appoggi corti o rilanci lunghi utilizzando mani e piedi.
Successivamente possiamo andare a vedere come il numero dei tiri in porta sia decisamente superiore nel maschile.
Il dato comune riguarda le parate con le mani che superano tutte le altre in tutte le partite sia per i ragazzi che per le ragazze. Anche le parate utilizzando la “croce”, “opposizione” o “brasiliana” sono relativamente basse in entrambi i casi.
Nell’arco delle due manifestazioni non ci sono state “triple parate” e solo in un caso una “doppia parata” effettuata in una situazione di inferiorità numerica.